Oggi una ricetta speziata, Bocconcini di pollo con curry e verdure 



Il curry è un insieme di aromi e spezie miscelati in quantità variabili, tostati in padella e poi pestati finemente fino a ridurli in polvere.
In India, il proprio paese di origine, il curry viene chiamato masala, ossia spezia, perchè viene considerato l'elemento aromatico per eccellenza, un prezioso alleato in cucina sia sul fronte del gusto sia su quello dell'apporto di benefici per quanto riguarda la salute.
A seconda della miscela si hanno curry delicati (o mild) o curry molto forti (o sweet).
Tra le piante che compongono il curry quella che possiede più tradizione nella cucina indiana è la curcuma, responsabile del colore giallo oro.
Già 4000 anni fa gli indiani facevano ampio uso della curcuma, considerata una spezia fondamentale, legata ai rituali religiosi induisti per il colore giallo, correlato al sole.
Dalla curcuma si ricava un colorante per stoffe, cosmetici per le cerimonie e soprattutto la polvere che ancora si utilizza in cucina.
Ma la curcuma era soprattutto apprezzata per le qualità terapeutiche della curcumina, sostanza che sembra abbia un forte beneficio su diversi organi del corpo umano.
Appartiene alla famiglia dello zenzero e, come per quest'ultimo, è la radice ad essere grattugiata per fornire la caratteristica polvere piccante ed amarognola che si vede sulle bancarelle dei mercati di spezie d'Oriente e sulla  maggior parte delle tavole indiane, per arricchire ogni genere di carne e verdura.
Un'altra spezia che compone il curry è il coriandolo detto anche prezzemolo cinese, è un'erbacea della stessa famiglia di cumino, aneto e finocchio, con le quali condivide la presenza di semi piccoli e profumati, utilizzati come spezia.
Il suo impiego è molto antico sia in Oriente sia in Europa, tanto che Plinio ne parlava come di un ingrediente comune, con molte qualità fitoterapiche.
In cucina il coriandolo è utilizzato in moltissimi preparati, anche per aromatizzare insaccati o profumare dolci quali confetti, panpepati e altro.
Una curiosità: i semi ricoperti di zucchero venivano usati a carnevale e lì è nata la tradizione dei coriandoli di carta.
La composizione base del curry di solito comprende curcuma, coriandolo, cannella, cumino e pepe nero.
Nelle varianti più diffuse spesso sono presenti in proporzione variabile fieno greco, peperoncino, chiodi di garofano, zenzero e noce moscata.
In India, dove si chiama masala, esistono composizioni tra le più varie, spesso messe a punto a livello clan o famiglie come tradizione locale.
(Tratto da "Spezie e dintorni")

Ingredienti:

1 petto di pollo
1 cipollotto
2 carote medie
2 zucchine medie
1 mela
12 pomodorini datterino
1/2 bicchiere di vino bianco secco
olio e.v.o.
2 cucchiaini di curry
sale


Preparazione:

Tagliate il pollo a pezzetti, mettetelo in una padella antiaderente unta leggermente con l'olio e fatelo rosolare per 10 minuti circa.
Sfumate con il vino bianco e lasciate andare a fuoco lento ancora per 10 minuti, poi salate, aggiungete il cucchiaino di curry, mescolate e spegnete il fuoco.

Tritate il cipollotto e fatelo appassire con un filo di olio e.v.o. in un'altra padella.
Unite i datterini tagliati in quattro parti ed i bocconcini di pollo.
Dopo pochi minuti aggiungete le verdure e la mela pulite e tagliate a pezzetti.
Continuate la cottura per altri 15 minuti, finchè le verdure saranno cotte ma ancora croccanti.
Aggiustate di sale, distribuite l'altro cucchiaino di curry e un giro di olio e.v.o.
Mescolate e servite caldo.



Buon appetito!