Tagliatelle fatte in casa al ragù
"Ricordi del Natale"
Appena ho letto il titolo di questo contest indetto dal blog "La Cultura del Frumento" del Molino Chiavazza, il mio pensiero è andato subito indietro, molto indietro nel tempo e con molta nostalgia ho ricordato gli anni della mia infanzia, quando sentivo moltissimo questa Festa perchè quel giorno la mia casa si riempiva di parenti e la cosa più importante per me era festeggiare il Natale accanto alle persone che mi volevano bene.
I preparativi mi davano una grande gioia, anche se ero piccola i miei genitori mi coinvolgevano facendomi fare dei piccoli ma importanti lavoretti.
Rivedo l'albero addobbato con le palline di vetro colorate fragili fragili, il filo luminoso con le lanternine e le casette, il filo argentato ed i nastrini di raso rosso.
Ricordi, ricordi che rimangono indelebili e quando penso a quei giorni e chiudo gli occhi mi sembra che il tempo non sia mai passato, rivivo quei magici momenti e rivedo la tavola allungata per l'occasione, la tovaglia rossa ricamata con le stelle di natale bianche, i tovaglioli che piegavo io a forma di cono ed i segnaposti di cartoncino che ritagliavo sempre io a forma di alberello, poi incollavo i brillantini e scrivevo il nome al centro.
Sento ancora adesso quell'aria di Festa e quel profumino di buono che invadeva tutta la casa, ragù di carne per condire le tagliatelle, arrosto, piselli e patate al forno.
Il piatto forte era senz'altro il primo, le tagliatelle all'uovo fatte in casa che tutti aspettavano perchè la mamma sapeva farle bene, la pasta era spessa, agli zii piacevano molto così!.
Cominciavamo a prepararle due giorni prima perchè dovevano asciugarsi e mentre mia mamma impastava mio papà preparava il ragù tagliando le verdure a pezzettini tutti uguali, lo faceva bollire a fuoco lento per ore ed ore, era tutto ben dosato, buonissimo, solo lui sapeva farlo così bene.
Io aiutavo la mamma a preparare le tagliatelle, il mio compito era di girare la manovella della macchina per fare la pasta.
A volte mi stancavo di fare solo questo, avrei voluto impastare anch'io e allora giravo la manovella al contrario, ricordo ancora tutte le sgridate che mi sono presa perchè la pasta andava ad attaccarsi sui rulli rovinando tutto il lavoro fatto in precedenza.
Risultato: la mamma si arrabbiava perchè doveva pulire e rimpastare, così si rallentava la preparazione.
E dopo tutti i preparativi arrivava finalmente il grande giorno di Festa, sapevo che dopo aver pranzato giocavamo tutti a tombola fino a sera.
E' tutto pronto, indosso il mio nuovo scamiciato blu con i bottoncini dorati, il maglioncino rosso e le calze di lana rosse, c'è una sedia davanti alla finestra ed io sono in piedi che guardo fuori aspettando impaziente l'arrivo degli zii e cugini.
Eccoli eccoli grido.... (ho fame, finalmente si mangia!) scendo felice dalla sedia e corro di corsa ad aprire la porta!
Per l'occasione ho rifatto questo piatto e creato un po' l'atmosfera e devo dire che un po' il sapore di una volta ce l'ha!
300 g di semola rimacinata Molino Chiavazza
2 uova
un pizzico di sale
acqua tiepida- pochi cucchiai
Preparazione:
Mettete la farina in una terrina capiente e fate la fontana creando un incavo al centro.
Rompete le uova all'interno aggiungendo un pizzico di sale e con la forchetta cominciate a incorporare la farina prendendola dai bordi.
Quando l'impasto non sarà più appiccicoso, continuate ad impastare con le mani.
Se la pasta risultasse troppo dura aggiungete pochi cucchiai di acqua alla volta.
Lavorate bene l'impasto per una decina di minuti, finchè diventerà liscio e compatto, avvolgetelo nella pellicola trasparente e lasciatelo a riposare in frigo per 30 minuti circa.
Dividete l'impasto in quattro pezzi e lavorate ogni pezzo passandolo varie volte sul rullo dallo spessore più grosso a quello più sottile adatto alle tagliatelle.
Ad ogni passaggio piegate la pasta a metà.
Passate la pasta sul rullo per tagliare le tagliatelle, stentetele in una tovaglia infarinatele e lasciate asciugare, ma potete benissimo consumarle anche fresche.
Mi sono divertita con la pasta, ho scritto i miei Auguri a tutti voi per un sereno anno nuovo!
Quando l'acqua bolle buttate la pasta, il ragù è pronto, la tavola è apparecchiata, c'è anche il tovagliolo piegato a cono....
Buon appetito!
Con questa ricetta partecipo al contest del Molino Chiavazza "Ricordi del Natale"
6 commenti
Che dire..fantastiche...anche la scritta..che carina che sei.. :-))
RispondiEliminaAuguri a te cara di un felice anno nuovo!!!
Bacioni
Un piatto condito di bellissimi ricordi, oltre che di ragù ;) Le tue tagliatelle hanno un aspetto delizioso!
RispondiEliminaIo non ho la macchinetta per la pasta con la manovella, quella ce l'aveva mia nonna che per il pranzo di Natale preparava sempre dei fantastici ravioli. Però ho la Pastamatic, spudoratamente rubata a mia mamma quando mi sono trasferita, e adesso ho una gran voglia di prepararci le tagliatelle.
Buon anno Gabry!
Cara Gabry, sento perfino il sapore anche qui nell'aria di questo piatto favoloso!!!
RispondiEliminaTomaso
che bella la scritta auguri con la pasta...bravissima!!!!!!!!!buonissime le tagliatelle!!!!bacioni simona
RispondiEliminagrazie per questo tuffo nei tuoi ricordi! mi pare di vedervi!
RispondiEliminaun abbraccio
Clelia
Ciaooo ottime le tue tagliatelle e il ragu e troppo simpatico il modo per fare gli auguri tagliatellosi!!
RispondiElimina